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DietaDelCavallo

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"Patologie degli equini"
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La Nutrizione del cavallo parla italiano!
Strenna natalizia per gli appassionati e gli operatori

Livorno, dicembre 2014 – Equidiets ha curato l’edizione italiana del più importante testo britannico di divulgazione tecnica sul tema della nutrizione equina.
Introduzione alla Nutrizione Equina della nutrizionista Zoe Davies è un testo introduttivo ma esaustivo della Wiley-Blackwell, che si rivolge a tutti coloro che desiderano accedere alla “best practice” della moderna scienza nutrizionale del cavallo.
Il testo tradotto, adattato ed integrato da Equidiets contiene il sapere e le evidenze emerse dalla ricerca scientifica degli ultimi vent’anni, offrendo in modo ponderato un quadro organico di grande comprensione ed efficacia pratica. Uno strumento vitale oggi che il cavallo è sia passione che investimento!
Introduzione alla Nutrizione Equina è pubblicato e distribuito nelle migliori librerie in collaborazione con Raffaello Cortina Editore.
Stampato da LVG di Azzate (VA), il libro si acquista anche on-line con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina. Acquista qui
Introduzione alla Nutrizione Equina è una fantastica idea per un nuovo utile regalo natalizio (e non solo) agli appassionati di cavalli e per chi ha a cuore e cura la salute e il benessere di questi meravigliosi animali.

Non perdetelo! Buona lettura! BUON NATALE!
Per maggiori informazioni, clicca qui.


Fiera Cavalli 2014
Equidiets a Verona il 7 novembre

Livorno, novembre 2014 – Equidiets informa tutti coloro che ci seguono che il direttore scientifico Dr. Iardella, DMV e direttore commerciale Dr. Hinxman-Allegri saranno presenti a Fiera Cavalli a Verona il giorno 7 novembre 2014.

-> Tutti coloro, proprietari o operatori di settore, che partecipano all'importante evento di settore e desiderano incontrarci possono telefonare ai numeri: 340 6607969 o 380 6438525 oppure scriverci a: info@equidiets.com.


Non solo paglia
La lettiera: un fattore spesso trascurato

Livorno, ottobre 2014 – Sempre attenti a tutti gli aspetti della salute e del benessere dei cavalli, con possibile ricaduta sulla loro nutrizione ottimale, il team veterinario di Equidiets affronta il tema della lettiera, mettendone a fuoco i requisiti ideali e valutare quindi i pro e i contro delle diverse opzioni disponibili oggi sul mercato. La lettiera gioca un ruolo chiave nella salute e nel benessere del cavallo stabulato. Una lettiera insufficiente o di cattiva qualità può concorrere al rischio per l’animale di lesioni tegumentarie e muscolo-scheletriche anche gravi, favorire l’insorgenza di patologie respiratorie (broncopneumopatie su base allergica) o podali (marcimento del fettone, tarlo, ecc.)...

Requisiti della lettiera ideale per cavalli: capacità di assorbimento di acqua e ammoniaca,, atossicità; assenza di odori, polveri e/o allergeni, comfort, disponibilità e stoccaggio, facilità di gestione, economicità, compostabilità.

I più comuni materiali per lettiera: paglia tradizionale; trucioli di legno e segatura (pino); legno in pellet; trucioli di carta; fibra di cocco; torba; gomma drenante; paglia trattata (in scaglie, in pellet, trinciata).

Paglia. La paglia lunga di frumento è il materiale tradizionalmente più usato. Forma una lettiera calda e confortevole, è facile da maneggiare ed ha un buon potere drenante. Ha una capacità di assorbimento di circa 2 litri acqua per kg. Vantaggi: la paglia è generalmente ben reperibile, costa poco ed è facile da usare. Svantaggi: è di qualità molto variabile, può contenere muffe e polveri allergeniche (quindi non è adatta per cavalli e stallieri con problemi respiratori); non è adatta per cavalli abituati a mangiarla in grande quantità – si è visto peraltro che il suo consumo moderato ha un effetto benefico sul controllo delle stereotipie in animali con dieta a basso tenore di fibra; le deiezioni non sono ben separabili dalla lettiera e quindi il materiale di scarto è spesso abbondante. Richiede molto tempo a compostarsi a fine uso.

Legno in trucioli o segatura. I sottoprodotti della lavorazione del legno (generalmente di pino) sono molto diffusi e sono adatti per quei cavalli che tendono a mangiare la paglia. Hanno un potere assorbente medio-basso (<2 litri per kg) e legano scarsamente l’ammoniaca. Se ventilati, contengono poche polveri quindi sono adatti per cavalli con problemi respiratori. Sono facilmente maneggiabili ma la trasformazione in compost seppure mediamente rapida non è universalmente approvata. Attenzione ai trucioli di noce nero (Juglans nigra) perché estremamente tossici per i cavalli. È bene preferire solo quelli di colore molto chiaro. Sono confezionati in ballette da kg 20-25.

Legno in pellet. Sono l’evoluzione dei trucioli di legno e della segatura con il vantaggio di avere un maggiore potere assorbente e la pressoché totale assenza di polverosità. Il tempo di trasformazione in compost è relativamente rapido. Sono confezionati in sacchi da ca. kg 20. Tutti i sottoprodotti del legno non sono in genere appetiti dal cavallo.

Trucioli di carta. In virtù del costo contenuto si sono diffusi negli ultimi anni come materiale per lettiere. Sono virtualmente privi di allergeni e di polveri. Malgrado siano molto soffici, si imbrattano facilmente, possono distribuirsi in modo disomogeneo lasciando aree di pavimento scoperte e non sono così assorbenti come altri materiali. Hanno una capacità di assorbimento di 1,6 litri di acqua per kg. Sono confezionati in sacchi da kg 5 e richiedono molto spazio per uno stoccaggio massivo. Hanno un tempo di trasformazione in compost medio. In genere non pongono problemi di tossicità da inchiostro ma è bene orientarsi verso prodotti certificati.

Fibra di cocco. Valido materiale per lettiera con eccellente potere assorbente (>3 litri di acqua per kg). Buono anche per la trasformazione in compost. La sua disponibilità sul mercato può essere però problematica. Considerazione dovrebbe porsi, per i proprietari sensibili alla sostenibilità ambientale, alle peculiarità della filiera da cui il prodotto proviene.

Torba. Altro eccellente materiale per lettiera con potere assorbente bifasico, cioè inferiore al primo utilizzo (1,6 litri di acqua per kg) e superiore al secondo ammollo (2,5 litri di acqua per kg). Estratto dalle torbiere nord-europee, in Italia è scarsamente reperibile. Considerazione dovrebbe porsi, per i proprietari sensibili alla sostenibilità ambientale, alle peculiarità della filiera da cui il prodotto proviene. Sia la torba che la fibra di cocco trovano impiego tal quali nel floro-vivaismo in competizione con l’uso come lettiere per cavalli.

Gomma drenante. Pavimentazione di recente concezione in materiale gommoso duro-elastico che offre un ottimo supporto al piede equino e può essere associato ad altri tipi di lettiera che, nel caso, sono utilizzati in minor quantità. Il lavoro dello stalliere è drasticamente ridotto e il costo, nettamente superiore, è ammortizzabile nel tempo.

Paglia trattata (trinciata, a scaglie, in pellet, mix). La paglia in pellet è considerata, insieme alla torba, il miglior materiale per lettiere per cavalli sia in relazione alla sua capacità legante l’acqua (4,5 litri per kg) che all’assenza di polverosità. Generalmente non è appetita dai cavalli come la paglia tradizionale, ma qualora l’animale ne consumasse una quantità limitata, non avrebbe le controindicazioni di carta e legno. La trasformazione in compost è estremamente rapida e non pone problemi di impatto ambientale. La forma in scaglie, trinciata o una miscela di queste con il pellet mantiene le caratteristiche ideali per la composizione della lettiera per cavalli. Mentre l’impiego della lettiera in pellet è particolarmente indicato nelle stalle con fondo duro, il trinciato, le scaglie e il mix sono più adatti ai fondo in gomma drenante.
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Si stringe il cerchio sull’obesità equina
Un problema emergente in parallelo con l’uomo

Livorno, luglio 2014 – Ben due lavori scientifici pubblicati recentemente nel Regno Unito (Robin C.A. et al.; Giles S.L. et al.) mettono a fuoco un problema che sembra interessare di pari passo la specie equina e quella umana. In entrambi gli studi emerge una prevalenza di soggetti obesi che si aggira mediamente intorno al 33% con variazioni su base stagionale (maggiore alla fine dell’estate, minore alla fine dell’inverno). Fra i fattori certi di rischio abbiamo: la componente genetica (ad es. il cosiddetto thrifty genotype dei pony nativi britannici), un’alimentazione ipercalorica e la mancanza di esercizio. Gli umani la chiamano sedentarietà. I nostri lettori e lettrici noteranno la forte somiglianza con quanto affligge noi umani! Purtroppo l’obesità dei cavalli non è un problema di per sé ma è a sua volta una pre-condizione importante per lo sviluppo di altre patologie sulle quali Equidiets ha concentrato da tempo l’attenzione: la sindrome metabolica, l’insulino-resistenza e la laminite. Vi rimandiamo alla nostra recente pubblicazione e ai nostri video per approfondimenti. Qui sottolineiamo ...

... che la percezione dell’’obesità equina – ora evidenziata anche dagli studi inglesi – è largamente sottostimata e che la maggior parte dei proprietari non ritiene che il proprio cavallo sia sovrappeso. C’è anzi la “fobia del cavallo magro” cioè la paura di venire additati come coloro che non danno da mangiare al proprio animale. Per questo, spesso, si cade nell’eccesso opposto e si tende a sovralimentare “la creatura – che bella a mamma o papà!”. Seriamente (ma il parallelo è triste e ovvio tra gli umani): se un cavallo obeso (BCS 5/5) appare oggettivamente obeso, anche agli occhi del proprietario indulgente, il cavallo sovrappeso (BCS 4/5) può trarre in inganno e dare una complessiva impressione di buona salute. Eppure questa condizione, che è l’anticamera dell’obesità, non è meno rischiosa dell’obesità franca. Anche per questo Equidiets ha sviluppato l’EquiDietometro, per aiutare il proprietario o la proprietaria di un cavallo a rilevare precocemente, e con il supporto del veterinario di fiducia, anche un piccolo scostamento dalla forma ideale e quindi di aggiustare il tiro nella quantità e qualità della composizione della razione. Il team Equidiets è a vostra disposizione per assistervi, facendo anche riferimento alla conoscenza dei prodotti raccolta nella Directory alimentare.
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Ci sono proteine e proteine...
Equidiets si preoccupa del loro effettivo valore biologico.

Livorno, giugno 2014 – Il valore biologico delle proteine contenute nei foraggi e mangimi per i nostri cavalli è legato alla quota di aminoacidi essenziali contenuti. Non ha alcun senso giudicare un mangime in base alla sola percentuale di proteina grezza dichiarata per legge sull’etichetta. Se consideriamo una media del 11-12% di proteina grezza di un fieno standard, un mangime con 18-20% di proteine potrà apparire molto valido. Eppure il dato crudo non ci dice nulla sulla qualità delle proteine presenti, e sulla loro quota di amino acidi essenziali. Quanta lisina contiene? E quanta metionina? La legge non impone l’obbligo di inserire queste informazioni sull’etichetta dei mangimi per cavalli. E allora come possiamo sapere se quell’alimento è adeguato?

Secondo Equidiets il produttore “illuminato” può fornire questi dati su base volontaria al fine di costruire una relazione trasparente con la propria clientela più attenta. Equidiets suggerisce al proprietario sensibile di far eseguire ad un laboratorio specializzato le analisi per la determinazione dei parametri che desidera conoscere. Anche Equidiets offre questo servizio e queste considerazioni sono parte dell’EquiDietometro. C’è comunque un modo semplice e di buona approssimazione che tutti possono seguire: il controllo degli ingredienti. Se nella lista degli ingredienti vediamo in “pole position” materie prime a base di leguminose avremo una buona indicazione sulla qualità delle proteine contenute. Infatti le proteine delle leguminose (ad es. erba medica, soia) oltre ad essere più abbondanti in assoluto sono anche le più ricche di aminoacidi essenziali (lisina in primis). Includendo una parte di leguminose nella razione, pertanto, aumentiamo il valore biologico complessivo della componente proteica della dieta e garantiamo un migliore funzionamento del metabolismo dell’animale.
E togliamoci dalla testa una radicata leggenda metropolitana: l’erba medica non causa la laminite!
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Fonte: Ajinomoto Eurolysine s.a.s.
AAA: lisina, metionina & Co. cercansi
Equidiets ribadisce l’Assoluta importanza degli AminoAcidi essenziali

Livorno, maggio 2014 – Gli aminoacidi, che sono i mattoni della vita, sono fondamentali alla salute del cavallo. Gli aminoacidi sono 21, come le lettere dell’alfabeto della materia vivente e, assemblati in vario modo fra loro vanno a formare le proteine di cellule e tessuti e di altri prodotti del metabolismo (ad es.ormoni, enzimi...).
Il nostro cavallo ha bisogno, in varia misura, di tutti e 21 gli aminoacidi per poter ri-generare i propri tessuti e garantire il buon funzionamento di tutto l’organismo.
Di questi il cavallo è in grado di produrne da sé ben 12, partendo solamente da carbonio e azoto. Per gli altri 9 deve trovare un approvvigionamento esterno ...

...e questo approvvigionamento può essere assicurato solo tramite una dieta equilibrata. Se questi aminoacidi – cosiddetti essenziali – non sono forniti mediante un adeguato apporto di proteine di alto valore biologico (cioè ricche di questi aminoacidi essenziali), la sintesi proteica non può essere avviata efficacemente.

Gli aminoacidi essenziali più importanti per il cavallo sono 3: lisina, metionina e treonina. La loro importanza è legata al fatto che una dieta tipica spesso non li rifornisce a sufficienza. La lisina, in particolare, è considerata l’aminoacido più limitante perché, se carente, non permette agli altri di entrare nella “catena di montaggio” e quindi il pool aminoacidico così inutilizzato deve essere eliminato con l’escrezione urinaria. Ecco che allora il cavallo produrrà abbondante urina, spesso densa, scura e male-odorante e sovraccaricherà la funzione renale con potenziali rischi per la salute e uno spreco di risorse (fenomeno illustrato nel “tino di Liebig” che Equidiets avra` piacere di articolare ai lettori e lettrici interessati) .

Una adeguata quota di lisina nella razione, pertanto, ottimizza l’impiego di tutti gli altri aminoacidi, allevia il lavoro dei reni e contiene i costi di mantenimento. Lisina e amminoacidi essenziali sono tracciati da Equdiets nella esecuzione dell’EquiDietometro e nelle analisi di prodotto della propria Directory Alimentare.
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Punti inglesi all'innovazione di Equidiets
EquiDietometro segna in UK

Livorno, 2 dicembre 2013 – La prestigiosa universita` inglese Sheffield Hallam University ha di recente valutato il contenuto innovativo di EquiDietometro, lo strumento diagnostico online sviluppato da Equidiets per una nutrizione equina specifica al singolo cavallo.

A sorpresa i responsabili del programma della Sheffield Business School per i rapporti e collaborazione con le imprese hanno negli scorsi mesi valutato lo strumento diagnostico EquiDietometro e gli alimenti proposti da Equidiets per i cavalli affetti da laminite. Le loro conclusioni sono state molto lusinghiere: "Equidiets e` un'azienda giovane con un significativo potenziale di crescita".

I valutatori inglesi sono esperti del gruppo Business Advantage fondato dalla universita` inglese con lo scopo di creare e valutare esempi di "leadership effettiva nell'industria come fattore fondamentale di innovazione nel clima economico attuale, dove girano meno soldi, ci sono piu` pressioni operative e c'e` richiesta di maggiore qualita` di servizio." "Non ci aspettavamo certo questo interesse da oltre Manica" - ammette Marcello Allegri, direttore marketing e operazioni a Equidiets - "siamo quindi orgogliosi che l'idea innovativa con cui Equidiets e` nata nel 2011 e gli strumenti scientifici e commerciali messi a servizio dei nostri clienti, collaboratori e partner italiani abbiano trovato interesse all'estero. Segno che in Italia continuiamo a fare le cose giuste."

Per maggiori dettagli si contatti Equidiets: info@equidiets.com.
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Nuove puntate del programma DietaDelCavallo
Ai Proprietari e Veterinari da Equidiets TV

Livorno, ottobre 2013 – Equidiets rilascia sul proprio canale YouTube il nuovo video dedicato ai Proprietari sulla nutrizione del cavallo. Il messaggio e` rivolto agli appassionati di cavalli che vogliano offrire al loro animale una nutrizione sana ed economicamente sostenibile.

Il nuovo video si aggiunge a quello dedicato ai Veterinari rilasciato nel giugno scorso.

Equidiets sta ora completando il video dedicato alle aziende alimentariste del cavallo, sulle quali rimandiamo alla nostra Directory Alimentare. Il terzo video completera` la serie proposta del nostro programma sui ruoli chiavi nella salute e benessere del cavallo attraverso una nutrizione individuale e appropriata.

Il programma DietaDelCavallo vuole creare un circolo virtuoso tra la più recente ricerca nutrizionale equina e il beneficiario finale cioè il cavallo, passando attraverso il Veterinario pratico, il Proprietario amorevole e attento e i Prodotti alimentari piu` idonei e reperibili sul mercato italiano, che Equidiets mappa e analizza con la Directory Alimentare. I tre ruoli possono interagire attraverso lo strumento EquiDietometro. Visionate i due videoclip, leggete le sezioni del nostro sito a Voi dedicare e comunque e non esitate a contattarci per commentare e/o saperne di più.
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Fibra e frutta: un destino comune?
Umani e equidi: stessi problemi

Livorno, 26 settembre 2013 – Inapplicabile il decreto Balduzzi: salta l’obbligo del 20% come come dose minima di frutta nelle bibite (da “La Repubblica” di oggi). A Bruxelles non passa il tentativo di rendere più “naturali” le bevande dolcificate a base di frutta, delizia degli uffici marketing e di consumatori fiduciosi. Viene spontaneo il parallelo con la fibra (cellulosa) nei mangimi complementari composti per i cavalli. Non esiste, infatti, una quota minima di cellulosa per la preparazione dei mangimi per cavalli. L’unico obbligo per le aziende produttrici è quello fissato dal Regolamento Europeo n.767 del 2009, che prescrive la dichiarazione di cellulosa grezza nel prodotto e ne definisce gli intervalli di tolleranza.
Sicuramente è un grosso passo avanti rispetto alla più vecchia e più indeterminata dizione “fibra grezza” ma va ricordato che, più che per gli altri erbivori domestici, la cellulosa è vitale per la salute e il benessere del cavallo. Per questo Equidiets nella valutazione delle soluzioni oggi sul mercato italiano – la nostra Directory Alimentare – ha voluto assegnare un punto a favore dei mangimi complementari con un tasso di cellulosa grezza superiore al 15%. Come per le bevande zuccherate, anche per i mangimi complementari per cavalli, in assenza di obblighi di legge, la scelta cade tutta sulle spalle del consumatore. E per questo Equidiets si pone come operatore di conoscenza specializzata al servizio dei proprietari di cavalli perchè possano sempre fare scelte sempre più consapevoli.
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Cavalli: acqua e... sale.
Come mantenere il cavallo idratato al meglio.

Livorno, settembre 2013 – “Puoi portare un cavallo all'acqua, ma non puoi costringerlo a bere.” Questo è particolarmente vero per i cavalli seriamente disidratati. Tuttavia c’è il modo per prevenire la disidratazione e mantenere il cavallo ben idratato. Il fabbisogno d’acqua del cavallo è variabile in base a peso, attività e stagione/clima, ma è comunque rilevante (oltre 120 litri se lavora in clima caldo-umido). E, se è vero che in natura il grosso dell’acqua l’animale lo ricava dall’erba verde dei prati, con il fieno questo apporto viene a mancare, tant’è che l’acqua è il primo fattore critico nella dieta del cavallo. E allora?
In primo luogo fornire sempre costantemente acqua fresca e pulita in beverini o contenitori puliti. Per questo è necessario controllare frequentemente l’eventuale presenza di sporco, detriti, letame, animali morti o altri contaminanti. Non è raro il caso di coliche indotte dal rifiuto di bere un’acqua inquinata oggettivamente imbevibile. In natura i cavalli possono scegliere il torrente di acqua corrente dove abbeverarsi, nel paddock questo non è di solito possibile. E tutto, come sempre, dipende da noi. Anche una vasca sporca, quindi, va pulita accuratamente per rimuovere il sudicio e le alghe che tendono a proliferare soprattutto in estate. Con il freddo invernale invece il cavallo sente meno la sete e in alcune zone l’acqua tende a ghiacciare, quindi è opportuno prevenire questi inconvenienti aggiungendo acqua calda nei recipienti. E’ stato dimostrato, fra l’altro, che il cavallo preferisce bere acqua a circa 10°C di temperatura e questo significa che, se in estate l’acqua è esposta al sole e raggiunge e supera i 30°C, sarà allo stesso modo rifiutata dall’animale. Tuttavia assicurare l’apporto idrico non basta. É indispensabile garantire un adeguato apporto di sodio. Il sodio è il principale elettrolita extra-cellulare ed è un elemento fondamentale per il buon funzionamento dell’organismo intero. La capacità contrattile dipende da adeguate concentrazioni di sodio. Il sodio svolge un ruolo importante nella trasmissione degli impulsi nervosi e della regolare funzione ritmica del cuore. Anche un efficace assorbimento degli amino-acidi e dei mono-saccaridi nel piccolo intestino richiede la presenza di sodio. Il problema è che il contenuto di sodio nel fieno è generalmente basso e non sempre i mangimi composti ne hanno a sufficienza per coprire l’intero fabbisogno dell’animale. Soprattutto se viene sottoposto ad intenso lavoro un cavallo di 500 kg può arrivare a perdere quasi 100 grammi di sodio. Se il fieno ne contiene una percentuale trascurabile e il mangime composto ha una percentuale anche dello 0,5%, con 6 kg di concentrato copriremo appena 1/3 del suo fabbisogno. Quindi il sodio deve essere integrato. Anche il cloro è importante. Esso è fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue (il pH) ed entra nella composizione del succo gastrico.
Come fornire allora il sale necessario al cavallo? Esistono almeno 2 possibilità: i blocchi o rotoli di cloruro di sodio (sale da cucina) più o meno arricchito da oligo-elementi - come il sale dell’Himalaya - lasciati consumare a volontà dall’animale oppure la somministrazione estemporanea di sale fine o grosso nella razione di foraggio o concentrato. La scelta è però specifica all’animale e deve tenere conto dei suoi reali fabbisogni, dell’apporto con dieta corrente e delle preferenze dell’animale.
Per questo è importante consultare un veterinario nutrizionista e insieme a lui/lei applicare i risultati ottenuti nella Relazione Nutrizionale Completa grazie all’EquiDietometro©.
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DietaDelCavallo: la carica degli ippiatri nutrizionisti
Alla rimonta in salute e benessere del cavallo

Livorno, giugno 2013 – Equidiets lancia la campagna di affiliazione dei veterinari/e ippiatri al programma DietaDelCavallo. Le colleghe e colleghi ippiatri possono oggi avvalersi dello strumento potente e innovativo EquiDietometro. Con EquiDietometro i veterinari di cavalli potranno fornire una consulenza esperta facile ma approfondita nel campo della nutrizione equina, generalmente trascurato nella pratica quotidiana. Anche per i veterinari, così come gia` e` avvenuto per molti medici umani, e` arrivato il momento di offrire un servizio qualificato e rispondente alle esigenze sempre crescenti di un pubblico consapevole e curioso di Proprietari di cavalli e altri equini. Si guardi il videoclip del Programma e coloro che vogliono saperne di piu` possono contattare Equidiets.
Con EquiDietometro il veterinario pratico si appropria di una materia importante e recupera la piena titolarità della tutela di salute e benessere del cavallo. Venerdì 21 giugno a Roma in occasione dell'incontro organizzato dal Gruppo di Studio SIVE di Medicina Interna, dott. Giuseppe Iardella, direttore scientifico del Programma DietaDelCavallo a Equidiets terrà una relazione sulla nutrizione equina e il suo ruolo nel benessere del cavallo, e illustrerà ai colleghi l'opportunità offerta dal programma di affiliazione.
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Cala la condizione: allarme rosso!
Panico da dimagrimento

Livorno, aprile 2013 – Fra la fine dell'inverno e la primavera inoltrata molti cavalli manifestano un evidente calo ponderale: un ‘downgrade’ di 1-2 stati di Body Condition Score (su una scala da 0 a 5). E' un'evenienza ansiogena che allarma molto i Proprietari e i gestori di centri ippici.
Nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione ‘naturale’ che riflette quella del cavallo selvaggio.
In inverno, infatti, i cavalli al pascolo non dispongono più dell'abbondanza di foraggio che avevano fino all'autunno avanzato, e fino alla rinascita primaverile sono costretti ad attingere alle riserve di grasso che avevano accumulato nella buona stagione.

Lo stesso vale per i cavalli stabulati che mangiano fieno. Il fieno infatti - quello sfalciato l'anno prima - ha progressivamente perso parte del suo valore nutritivo, e spesso non basta aumentare la sua quantità per compensare questa perdita. Tuttavia è difficile accettare la vista di un animale sottopeso. Per questo oggi sono disponibili foraggi confezionati - disidratati in caldaia o gli innovativi ‘haylage’ [ad es. si veda il marchio piemontese Easylage] che conservano meglio i nutrienti e che consentono di superare anche questo periodo difficile e prevenire il tanto temuto calo di peso. Certo la qualità del foraggio non è l'unico imputato, altre possono essere le cause – alcune patologiche – che impongono l'intervento di uno specialista veterinario, che possa fare un vero e proprio check-up e mettere a fuoco ogni aspetto del problema. A supporto e completamento dell'indagine complessiva con il servizio EquiDietometro di DietaDelCavallo è possibile approfondire per ogni singolo animale il processo diagnostico e cosi’ giungere a soluzioni nutrizionali mirate e ottimali. Ancor piu` importante se l’animale e` una fattrice in gravidanza.
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Cavalli come amazzoni e cavalieri: occhio ai carbs!
Dieta Del Cavallo attenta al pasto dei nostri animali

Livorno, 1° marzo 2013 – L'ultimo numero della rivista Ippologia edita per la Società Italiana Veterinari per Equini contiene una importante introduzione al problema dei carboidrati e patologie equine ad essi associati. Recentemente, diversi articoli sono stati pubblicati in varia sede in Italia sulla laminite (vedi anche questo stesso sito qui).

La laminite è una delle patologie associate ai carboidrati e già da tempo oggetto di ricerca internazionale. Su questa ricerca Equidiets lanciò a Verona Cavalli 2011 il proprio programma nutrizionale Dieta Del Cavallo. Equidiets stima che circa il 30% dei cavalli in Italia sia potenzialmente a rischio carboidrati.

Con il servizio di consulenza Dietometro che i proprietari di cavalli possono usufruire online - in collaborazione con il proprio Veterinario di fiducia – Equidiets offre una valutazione mirata e completa di quanto ogni singolo animale sia a rischio carboidrati. Con le Mappe di Product Rating inoltre Equidiets analizza e posiziona l'offerta di alimenti oggi in Italia anche con riguardo ai carboidrati.

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Carne di cavallo? Sì o ... Ni?
Un modello di schizofrenia zoo-antropologica

Livorno, febbraio 2013 – Lo scandalo UK delle lasagne e burger con carne equina, discusso su testate prestigiose come Financial Times e International Herald Tribune, riaccende il dibattito sulla destinazione d'uso dei cavalli. Il cavallo è l'unico animale che impone al suo primo proprietario la scelta sul suo destino: produzione di alimenti (DPA) o no (NDPA). Che in parole povere vuol dire macello sì o macello no.

L'intenzione è quella di tutelare la salute umana ed evitare che bistecche contenenti residui di farmaci (antibiotici e altri) finiscano nel piatto dei consumatori. In quest'ottica l'UE di recente ha escluso categoricamente la riqualificazione del cavallo come animale da compagnia su indicazione della FVE.

Tuttavia "il consumo di carne equina è prerogativa, almeno ufficiale, di pochi paesi in Europa: Olanda, Belgio, Francia ed Italia. In Italia il consumo di carne equina riguarda poche Regioni italiane, più precisamente Puglia (32%), Lombardia (14,3%), Piemonte (10,8%), Emilia Romagna (9,2 %), Veneto (7,6 %) e Lazio (5,5 %) e sporadiche zone di confine tra queste regioni.

Nonostante la maggior parte degli equidi allevati siano destinati a fini ludico-sportivi, il cavallo fino all’entrata in vigore dell’Anagrafe Equina e alla definizione dello status dell’equide, era considerato ufficialmente specie da reddito e quindi produttrice di alimenti per l’uomo. L’allevamento di equidi da carne è limitato e la maggior parte della produzione nazionale rappresenta un sottoprodotto dell’attività sportiva, tanto che la maggior parte dei cavalli utilizzati per il consumo umano in Italia risulta essere d’importazione." ("I cavalli allevati per la produzione di carne" di S. Zanichelli e E. Rigonat) D'altra parte i numeri parlano chiaro. I dati ISTAT del 2010 rivelano che il consumo di carne equina è assolutamente marginale come riportato dall'Annuario Assalzo 2012. Infatti su un totale di oltre 4 milioni di tonnellate di "peso morto" al macello per tutte le specie zootecniche,l a quota relativa agli equidi è di circa 17.000 tonnellate e ne rappresenta uno, statisticamente irrilevante, 0,44%, con una quantità di cavalli DPA importati vivi quasi doppia rispetto a quella allevata nel nostro Paese.

Dunque il consumo di carne di cavallo è un fenomeno che, pur avendo un limitato interesse economico, ha una motivazione prevelentemente culturale e affonda le sue radici in un passato in cui si agitava ancora lo spettro della fame e non si "buttava via nulla", neanche alcune porzioni di carcasse di animali malati di TBC (la famigerata "bassa macelleria"). Oggi quella fame in Europa non esiste più e, semmai, i pericoli arrivano dalla sovralimentazione o dai residui di farmaci negli alimenti. Farmaci resi "necessari" da una zootecnia spinta alla massimizzazione degli utili. Solo negli ultimi anni l'UE ha emanato una normativa attenta al benessere degli animali zootecnici anche in funzione della salubrità dei prodotti destinati al consumo umano. E questo è un fatto positivo.

Ma allora perchè non fare un passo avanti? Perché non accettare l'idea che finalmente il cavallo possa godere dello status esclusivo di animale da compagnia o sportivo, come di fatto è nella stragrande maggioranza dei casi? Non si risolverebbe automaticamente il problema dei residui nelle carni?

Siamo proprio sicuri che l'esclusione dall'alimentazione umana del cavallo sia economicamente insostenibile?

E ancora, non meritano forse i nostri cavalli, dopo che per millenni abbiamo letteralmente violentato la loro natura più profonda, di essere promossi al rango di quei pet - cani e gatti - che ormai fanno parte del nucleo familiare di molti italiani?

Se è una rivoluzione culturale quello di cui c'è bisogno, se al mutato sentire dell'opinione pubblica vogliamo che segua un atto concreto di progresso sociale ed umano, Equidiets è e sarà sempre in prima linea.
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Sconfitta la Laminite per il 2020!
E' l'obiettivo della comunità scientifica internazionale

Livorno, 31 gennaio 2013 – La sfida lanciata al II° AAEP Foundation Equine Laminitis Research Workshop dalla comunità dei ricercatori di tutto il mondo è ambiziosa ma realistica.

Non è più il tempo della rassegnazione e del fatalismo. Gli straordinari sforzi prodotti dalla ricerca veterinaria degli ultimi 20 anni hanno fornito una impressionante mole di dati, in parte ancora allo studio, che stanno facendo sempre più luce sulla laminite.

Le direttrici della campagna contro la tanto temuta condizione morbosa sono prevalentemente 3: la sua patogenesi cioè i meccanismi che stanno alla base della sua insorgenza e della sua evoluzione, le opzioni terapeutiche e il controllo dei fattori di rischio, primo fra tutti l'alimentazione.

E' infatti dalla dieta che bisogna partire per mettere il cavallo in grado di prevenire l'attacco acuto ed è sempre grazie alla dieta che si gettano le basi per la ricostruzione di quell'equilibrio sconvolto dalla laminite e dalle condizioni che l'avevano indotta.

La conoscenza puntuale dei fabbisogni dell'animale e la loro copertura, le particolari esigenze che comportano condizioni patologiche o para-fisiologiche, la disponibilità degli ingredienti più appropriati nella razione giornaliera sono solo alcuni dei problemi che Equidiets affronta e ai quali vuole dare risposta con il Programma DietaDelCavallo. Non ha caso Equidiets nasce, contemporaneamente all'evento promosso dall'American Assocation of Equine Practitioners, proprio sull'impulso di un grave caso di laminite e si pone come obiettivo statutario, da un lato la diffusione della conoscenza in materia di nutrizione equina per una migliore qualità della vita del cavallo, e dall'altro l'analisi, la scelta e la proposizione delle soluzioni di mercato più appropriate. E quando queste non siano disponibili in Italia Equidiets ne promuove la realizzazione, lo sviluppo e la certificazione come nel caso del TMR LowNSC, che è stato concepito espressamente per i soggetti a rischio di laminite, idealmente diagnosticati grazie all'EquiDietometro, per prevenire il devastante primo attacco che, nella vita di un cavallo fa da "spartiacque", che segna un prima e un dopo. E il dopo, se c'è, difficilmente potrà essere come il prima.

Equidiets, in linea con gli obiettivi dichiarati, mette a disposizione dei veterinari il lavoro originale linkato di seguito "La Laminite del Cavallo. Stato del Problema e Soluzioni Disponibili" per condividere con la comunità scientifica le acquisizioni più recenti e per alimentare il dibattito sul tema.

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Strenna natalizia ai Proprietari di Cavalli
EquiDietometro: opzione gratuita, senza limite di numero

Livorno, 16 dicembre 2012 – E` quasi Natale, eppure il governo inglese ha di recente annunciato che l’austerity durera` fino al 2018! La situazione ‘equu-nomica’ con cui gli amanti del cavallo devono confrontarsi, figuriamoci in Italia, non e` facile. Equidiets vuole venire incontro ai Proprietari, offrendo loro, con gli auguri di Buone Feste, un primo spunto di azione verso l’alimentazione sana e cost-effective dei loro cavalli.

La Raccomandazione Nutrizionale Gratuita tramite EquiDietometro e` ora disponibile a tutti i Proprietari di cavalli senza limiti sul numero di animali per i quali si vuole una verifica dei fabbisogni di base. “Abbiamo rimosso questo vincolo perche’ riteniamo importante che i Proprietari di cavalli usufruiscano del nostro servizio senza difficolta` di budget” chiarisce Marcello Hinxman-Allegri di Equidiets. “La consapevolezza di un approccio sostenibile alla nutrizione del proprio cavallo passa anche dal portafoglio, soprattutto in questo periodo di ‘vacche magre’!”

Gli equini non sono facilmente inseribili tra gli animali da reddito come ad es. vacche, suini o pecore. È vero che per i cavalli di alte prestazioni o certe fattrici si è sempre alla ricerca di quel fattore differenziante, talvolta quasi alchemico, si spera unico a trasformare il potenziale dell’animale in un deciso acceleratore di reddito dall’investimento fatto in tempo e denaro (spesso parametri tra loro correlati). Ma che si deve dire degli altri animali come i puledri da passeggiata, o i cavalli adibiti ad altre attività un attimo più profane?

Il dott. Iardella, direttore scientifico del programma DietaDelCavallo a Equidiets, ricorda: “Una dieta completa e bilanciata va da sé con il benessere dell’animale (e del suo proprietario). Il veterinario nutrizionista equino è in grado innanzitutto di stabilire il Fabbisogno Nutrizionale Individuale specifico per lo stato di salute e prestazioni dell’animale, valutare i componenti e la qualità della dieta attuale (pascolo, foraggio, mangimi) e creare o ratificare una dieta che sia in linea con il fabbisogno determinato. Considerazioni specialistiche su nutrizione e metabolismo vanno di pari passo nella proposta di servizio di del veterinario nutrizionista equino.

L’analisi del suolo, pascolo o mangime può dire quel che c’è o manca, ma non porta al passo successivo di stabilire come indirizzare il fabbisogno alimentare di un cavallo specifico in modo da ottenere una dieta bilanciata, appetitosa e economicamente sostenibile che l’animale consumerà in modo consistente e su base giornaliera (‘equi-diet’). “Il veterinario nutrizionista equino conosce l’offerta di alimenti sul mercato, come usarli, le loro caratteristiche e limiti, e eventuali rischi associati.” Vedasi la Directory Alimentare. Il Team Equidiets collabora attraverso il programma DietaDelCavallo costruito sull'EquiDietometro con il proprietario, il detentore, il veterinario di scuderia, il podologo / maniscalco al fine di costruire in un’ottica idealmente olistica dello stile di vita e attività dello specifico animale.

• Sei sicuro/a della qualità e quantità di pascolo, foraggio, mangime, acqua che il tuo cavallo assume o dovrebbe assumere?
• Hai dovuto cambiare pascolo, foraggio o mangime? Ma non hai piena certezza?
• Stai notando o ti aspetti/vuoi cambiamenti di salute del tuo animale? Ad esempio, giumenta in gravidanza, puledro in accrescimento, cavallo anziano.
• Intendi o stai cambiando il tipo e/o regime di prestazioni del tuo animale?
• Ci sono dei problemi di salute?


Il team DietaDelCavallo è a disposizione in modo interattivo e trasparente per dare rassicurazione, risposte professionali a queste tue domande. Contattaci senza timore.
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‘Equu-nomics’ con DietaDelCavallo
Quanto costa mantenere un cavallo

Livorno, 22 novembre 2012 – La domanda che assilla chiunque ama il proprio cavallo si impone per almeno 2 ordini di problemi: fiscale, sanitario. Equidiets articola di seguito questo argomento.

Con l'introduzione dell'accertamento sintetico la questione fiscale è tornata di scottante attualità. Abbandonato il metodo presuntivo basato sull'applicazione dei controversi coefficienti, il nuovo redditometro si fonda sulle spese reali documentate e documentabili sostenute dal Proprietario per il mantenimento dell'animale nelle diverse combinazioni.
Marcello Allegri, direttore Marketing & Operazioni a Equidiets, sottolinea: “Una cosa, infatti, è tenere il cavallo a pensione in un centro ippico, altra è custodirlo in prima persona presso la propria abitazione. Anche la tipologia dell'animale sta assumendo significativa rilevanza ai fini dell'accertamento fiscale. I cavalli posseduti dal contribuente per passeggiate o per affezione non possono essere utilizzati per rilevare la capacità contribuitiva della persona, come ha stabilito ad es. la Commissione Tributaria della Provincia di Asti (sent. 6/12/12 del 31-01-2012).

Questo segna un precedente importante sulla distinzione fra "cavallo da equitazione" giudicato fiscalmente rilevante e il "cavallo da affezione" equiparabile ad un grosso "pet". Tuttavia resta l'incombenza di produrre i riscontri delle spese sostenute proprio per dimostrare il reale impegno economico profuso.

Dalle indagini di mercato consolidate da Equidiets un cavallo da passeggiate custodito e detenuto direttamente dal proprietario è gravato mediamente dai seguenti costi fissi annuali, al di sotto di tali costi è improbabile si possa scendere.

Equu-nomics in EURO:
Alimentazione
(foraggi + concentrati + acqua)
1200-1800
Lettiera in paglia 300-400
Spese veterinarie
(3 vermifughi + 1 vaccino + pareggio dentale + 1 controllo)
300-350
Spese maniscalco 200-250
TOTALE 2200-2800
Elaborazione a cura di Equidiets S.r.l., 2012

Il problema è: "Come documentarli agli occhi del fisco? Come ottenere le necessarie ricevute fiscali da allegare alla dichiarazione dei redditi? Nessun problema per maniscalco e veterinario. Ma il fieno? La paglia? Ecco che molti proprietari allora si trovano in difficoltà ad ottenere i necessari documenti. EQ-Shop di Equidiets offre una soluzione semplice, responsabile ed efficace: ogni acquisto online è propriamente documentato.

Giuseppe Iardella, direttore scientifico del programma DietaDelCavallo, prosegue: “Il costo vivo per il mantenimento di un cavallo – finimenti, sella e accessori varii esclusi – dovrebbe tenere conto anche della prevenzione delle malattie. Il tema sanitario della prevenzione, infatti, viene spesso largamente ignorato fino a quando di fronte alla patologia acuta ci si rammarica per non aver fatto tutto il possibile per evitarla.”.

Una visita veterinaria di controllo in più o un approccio corretto alla gestione nutrizionale sono in grado di contenere significativamente i costi imprevisti ed elevati per il trattamento di una colica o di un attacco di laminite. Per menzionare solo due – tristemente note – jatture che ogni Proprietario teme: in realtà, possono essere prevenute in molti casi proprio grazie ad una dieta appropriata e personalizzata. Questo oggi è possibile grazie all'EquiDietometro.

Conclude Daniele Pratelli, direttore Digital Business di Equidiets: “Con DietaDelCavallo ci poniamo come il miglior alleato di ogni Proprietario attento e consapevole, che al costo pari di una ferratura si assicura un servizio professionale di qualita` tramite veterinari qualificati in nutrizione equina, distributo sul territorio e accessibile con comodita` anche online e studiato appositamente per migliorare la qualità della vita del cavallo” Complementare a questi servizi Equidiets propone una vetrina di commercio online (EQ-Shop) con un assortimento mirato e crescente di prodotti alimentari ordinabili comodamente da casa. DietaDelCavallo diviene cosi` un circolo virtuoso: “un equu-sistema tra Proprietari, Veterinari e altri professionisti, Aziende a tutto vantaggio del nostro amico cavallo”. Buon lavoro!

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TMR: Novità USA, in Italia è già una realtà!
Un nuovo modo di alimentare i nostri cavalli tramite DietaDelCavallo

Verona, novembre 2012 – L’azienda di consulenza nutrizionale Equidiets presenta a Verona alcune categorie di alimenti per cavalli nuove per il mercato italiano. Tra queste sono i Forage-based Total Mixed Rations (TMR).

Presentati dalla ricercatrice Sarah Ralston all'ACVIM Forum del giugno scorso a New Orleans questi prodotti, definibili nell'UE in base alla nomenclatura del Reg. (CE) 767/09, come Mangimi Composti Completi, i TMR sono dotati di caratteristiche peculiari che rispondono a esigenze nutrizionali e gestionali (anche ‘lifestyle dependent’) che interessano una quota sempre più significativa di cavalli.

L'idea di fondo che ha ispirato questi alimenti, a contenuto basso o nullo di cereali, è quella delle ‘pet diets’ presenti da decenni sul mercato degli animali da affezione e prevede la confezione di prodotti composti da una miscela di foraggi o sostituti di questi (apportatori di fibra) e di altre materie prime in proporzioni adeguate a coprire l'intero fabbisogno giornaliero dell'animale (acqua fresca e blocco di sale a parte).

Questi alimenti sono già noti al mercato italiano nelle forme Unifeed come ‘wafer’ e ‘cube’, che DietaDelCavallo traccia e valuta assieme agli altri prodotti attraverso il proprio osservatorio Directory Alimentare© contenente un totale di oltre 770 prodotti di oltre 70 aziende nazionali ed estere, oggi operanti in Italia.

Dove è la differenza con i TMR? Gli Unifeed sono prodotti che hanno privilegiato l’appetibilità che rende felice il proprietario nel vedere il cavallo divorarli rapidamente, a scapito tuttavia della fisiologica insalivazione del bolo, esponendosi alla noia successiva e a conseguenti stereotipie. In natura, infatti, gli equini passano i 2/3 della loro giornata pascolando e se noi li releghiamo in un box offrendo loro del cibo che li impegnerà solo per 2-3 ore al massimo, è del tutto evidente che avranno dei problemi a occupare il tempo residuo. Soprattutto se non svolgono un lavoro regolare.

I TMR, al contrario, garantiscono tempi di masticazione e assunzione della razione, sovrapponibili o addirittura superiori ad una pari quantità di buon fieno. Vedere un cavallo alle prese con un cubo di TMR è illuminante: sembra che si diverta a frantumare e sbriciolarne il cubo, masticandolo poi a lungo e stimolando una abbondante produzione di saliva e garantendo la migliore idratazione del bolo, che transiterà facilmente nell'esofago ed avrà un significativo effetto tampone sul pH gastrico.

Il concept dei TMR ha assorbito l'attività di ricerca del team Equidiets negli ultimi 4 anni promuovendo la produzione di alimenti specifici finalmente disponibili sul mercato italiano praticamente in contemporanea con quello USA. Oggi possiamo offrire anche ai nostri cavalli una soluzione, alternativa o integrativa alla dieta tradizionale, scientificamente progettata e certificata.

L’obiettivo di Equdietsiii è stato quello di riprodurre il più possibile un ‘pattern’ naturale grazie ad un adeguato apporto di fibra fermentabile e al tempo stesso riuscire a coprire i fabbisogni energetici innalzando la percentuale di oli vegetali a scapito di amido e zuccheri.

Il TMR che abbiamo ideato e prodotto in DietaDelCavallo è la risposta all’obiettivo originale di DietaDelCavallo di offrire al pubblico equestre risposte valide alle domande sul ruolo dei carboidrati nella patogenesi della laminite e alla scelta di materie prime a basso indice glicemico. Il fieno da solo, e spesso di qualità approssimativa, infatti non può rappresentare sempre la soluzione migliore, sia per l’estrema variabilità` sia per la composizione sovente incontrollata rispetto ai fruttani. Un altro vantaggio dei TMR è quello della maggiore peso specifico rispetto al fieno e conseguente risparmio di spazio soprattutto durante i viaggi. Il volume di un kg di fieno è almeno tre volte superiore rispetto al quello di TMR.

L’analisi di centinaia di lavori scientifici prodotti sul tema dalla ricerca internazionale ha permesso a DietaDelCavallo la formulazione originale di un ‘product concept’ nuovo e rispondente alle esigenze, poi realizzato in partnership con particolari competenze del comparto italiano.

In teoria i TMR potrebbero essere lasciati ad libitum, come le rotoballe di fieno nel paddock, ma i cavalli inizialmente tenderebbero a sovralimentarsi salvo poi stabilizzarne il consumo dopo uno-due mesi. L'ideale sarebbe offrire la quantità giornaliera frazionandola in 4 o più somministrazioni ad intervalli regolari.

Ma i TMR possono anche essere utilizzati per integrare una partita di fieno di qualità approssimativa da esaurire.

Dr. Ralston riassume i vantaggi dei TMR in:

· facilità di gestione e stoccaggio (sacchi di 20-25 kg);
· abbattimento degli sprechi (i cubi sono messi i secchi o mangiatoie e non sul terreno);
· minimizzazione dei picchi della curva glicemica;
· maggior potere nutrizionale.

Inoltre non si sono manifestati effetti avversi all'introduzione di granaglie di cereali nella composizione dei TMR finalizzati a coprire un maggior fabbisogno calorico per l'accrescimento o per il lavoro ed il loro uso - con o senza cereali - è estendibile anche agli animali adulti.

Il TMR Low NSC frutto della ricerca di Equidiets viene presentato la prima volta a Fiera Cavalli 2012, Pad. 4 stand G8: il primo di una linea di soluzioni innovative del programma DietaDelCavallo per ampliare il ventaglio dell’offerta nazionale a tutte le tipologie di equini.
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Alimentazione Equina: Nuove Mappe di Product Rating
DietaDelCavallo rilascia gli aggiornamenti per Fiera Cavalli 2012

Livorno, 4 novembre 2012 –La societa` di consulenza veterinaria indipendente specializzata in nutrizione equina Equidiets S.r.l. rilascia nell’ambito del programma DietaDelCavallo le nuove Mappe di Rating aggiornate sull’offerta nazionale di alimenti per equini, nelle categorie di prodotto: foraggi, concentrati, unifeed e prodotti ‘LamFit’ (per cavalli sensibili ad amido e zuccheri).

Le Mappe di Product Rating sono ricavate dalle informazioni raccolte da DietaDelCavallo tramite il proprio osservatorio nazionale Directory Alimentare© che comprende oltre 770 prodotti per oltre 70 aziende operanti in Italia. Le informazioni provengono dai dati raccolti e/o elaborati dal team di valutazione mediante la ‘scheda tipo’ (visionabile sul sito del programma DietaDelCavallo). Il rating e` espresso in numero intero o frazione di stelle () fino ad un massimo di 7 (per foraggi, concentrati, unifeed) oppure 9 (Lamfit).






Si noti che per alcuni prodotti citati Equidiets ha una serie di test in corso per confermarne la conformita` alle specifiche ritenute idonee per i prodotti di quella categoria.

Per riferimento del lettore ciascuna categoria riporta il seguente totale: foraggi 80, concentrati 475, unifeed/TMR 44, LamFit 13. I rimanenti sono prodotti ancora in fase di classificazione. Si noti che per gli integratori (‘supplements’) viste la diversita` dell’offerta e le tipologie d’uso nel contesto nutrizionale Equidiets sta elaborando un approccio dedicato separato.

DietaDelCavallo ritiene le Mappe uno strumento di chiarezza informativa a tutto beneficio degli animali e dei loro Proprietari nel navigare e scegliere tra l’offerta dei prodotti idonei oggi disponibili in Italia.
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Copyright © 2012 Simon Procter, Royal Ascot 2012  





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Visitateci!  
Ci troverete a: Pad. 4 Stand G8   








EquiDietometro: ‘Royal Ascot’ dell’alimentazione equina
Equidiets apre la soluzione online a tutti i Proprietari di cavalli

24 settembre 2012 – L’applicazione EquiDietometro per l’analisi e calcolo dei fabbisogni nutrizionali e dieta ottimale degli equini e` ora disponibile online a tutti i Proprietari italiani.

Dopo l’annuncio del prototipo a Verona lo scorso anno, in anticipazione della partecipazione alla prossima edizione di Fiera Cavalli® Equidiets rilascia l'EquiDietometro nell’ambito del programma nazionale DietaDelCavallo®.

“Lo sviluppo e test dell'EquiDietometro e` stato un percorso molto interessante – spiega Marcello Allegri, direttore marketing e operazioni di Equidiets – Abbiamo avuto in questi mesi l’opportunita` di mettere a punto non solo l'EquiDietometro come applicazione software ma pure tutti gli elementi di valore aggiunto e innovazione necessari ad offrire al mercato italiano, anche in modo collaborativo, una soluzione nutrizionale completa, indipendente e personalizzata, dal momento che ciascun cavallo e` differente e occorre nutrire i cavalli come cavalli”.

“In EquiDietometro abbiamo fuso la nostra esperienza di campo come veterinari ippiatri con la ricerca scientifica piu` recente, tenendo conto delle diverse scuole (n.d.r. anglo-sassone, tedesca, francese per citare le principali), fisiologia e patologie degli equidi e le esigenze di gestione e cura degli animali da parte dei loro Proprietari, in funzione anche del loro lifestyle”, aggiunge Giuseppe Iardella, direttore scientifico a capo delle soluzioni veterinarie di Equidiets.

“EquiDietometro e` una applicazione online accessibile da PC, smartphone e tablet come iPad. E` disponibile in versione di prova (gratuita, ma limitata) e completa (a pagamento via SETEFI di Intesa SanPaolo)” – illustra Daniele Pratelli, direttore per la piattaforma di digital business. “L’utente, coadiuvato anche dal proprio medico veterinario – prosegue Pratelli – inserisce tutti i dati richiesti che, elaborati attraverso i nostri algoritmi di back-office ed interpretati dal team veterinario di DietaDelcavallo, permettono di valutare il fabbisogno nutrizionale e determinare un programma nutrizionale specifico per il singolo animale.”

EquiDietometro usa poi la Directory Alimentare© di DietaDelCavallo, che raccoglie, identifica e valuta tutti i prodotti alimentari offerti oggi in Italia, per raccomandare i prodotti idonei al programma nutrizionale dello specifico animale. Precisa Allegri: “La Directory Alimentare e` innanzitutto un osservatorio di informazione tecnico-veterinaria su tutta l’offerta in Italia, oltre 700 prodotti tra le varie categorie. E` accessibile dal nostro sito. Consente al team veterinario di DietaDelCavallo di selezionare prodotti in linea con le raccomandazioni nutrizionali indipendenti suggerite dall'EquiDietometro. Indipendenza e competenze specialistiche in alimentazione equina sono infatti cio` che i Proprietari hanno dichiarato di aver bisogno, in un mercato frammentato e talora indifferenziato.“

Iardella aggiunge: “In casi particolari a fronte di specifiche competenze e innovazione Equidiets ha anche stretto una collaborazione con i produttori per sviluppare o testare specifiche caratteristiche nutrizionali, non altrimenti evidenti nell’offerta italiana.”

Come per la dieta umana, il successo di DietaDelCavallo come serio programma nutrizionale equino vuole basarsi su scienza ed esperienza quotidiana, tecnologia e persone, mode, stili di vita e momenti speciali: il tutto ‘condito’ con consapevolezza, competenza, indipendenza e un pizzico di emozioni.

Per iniziare l'EquiDietometro per il tuo cavallo clicca qui.

Il nome e logo di DietaDelCavallo e Equidiets sono marchi registrati di Equidiets S.r.l. Directory Alimentare é copyright di Equidiets in quanto componente specifico del programma DietaDelCavallo®. Equidiets riconosce la titolarita` di terzi per nomi, loghi e immagini riportati nell’articolo.
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Nuovi Ratings per l'Alimentazione Equina in Italia
Equidiets annuncia le nuove Mappe di Valutazione Prodotti

18 settembre 2012 – Equidiets annuncia il rilascio per il prossimo Verona Cavalli delle nuove Mappe di Rating dei prodotti alimentari per equini in Italia.

I prodotti selezionati sono estratti dalla Directory Alimentare di DietaDelCavallo che comprende e monitora oltre 700 prodotti di oltre settanta Aziende del settore. Ciascun prodotto è valutato dai veterinari analisti di DietaDelCavallo sulla base dei parametri raccolti nella Scheda Prodotto tipo e sulla base della proprie esperienze di campo.

L'impegno del programma DietaDelCavallo, partito con Fiera Cavalli 2011, continua a dare ai Proprietari e agli Operatori del settore informazioni utili e consulenza indipendente sui prodotti oggi in offerta. Alle Aziende, grandi e piccole, il programma presenta l'opportunità di migliorare la promozione delle soluzioni, soprattutto quelle che dimostrano avere particolari aspetti di positiva differenziazione. Le nuove mappe riguarderanno le quattro categorie: Foraggi, Concentrati, Unifeed, Prodotti "Laminitis Claim".

DietaDelCavallo ha messo al centro del programma e delle relative iniziative – giova ripeterlo – il Consumatore e la sua libera facoltà di giudizio consapevole e informato verso il fine comune a tutti nel settore equestre: preservare la salute ed il benessere dell'animale.

Su Directory Alimentare e Mappe, a DietaDelCavallo siamo interessati ad ascoltarvi, con la riservatezza dovuta:

• se volete segnalare Nuovi prodotti,
• se non trovate il prodotto che oggi usate o producete,
• se volete condividere esperienze specifiche nell'uso di certi prodotti citati,
• se volete raccomandarne alcuni,
• se volete segnalare particolari esempi di assistenza fornita da fornitori e/o distributori.

Potete usare il modulo online di product query oppure telefonarci/scriverci via email.

Per maggiori info sulle nuove Mappe di Rating, si contatti il nostro Marketing: info@equidiets.com
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Made in Tuscany: Nutrizione Equina incontra Leadership Tecnologica
"Nutrizione Equina: Prospettive, tendenze e linee guida" pubblicato

14 febbraio 2012 – Equidiets ha il piacere di annunciare l'uscita dell'opuscolo divulgativo "Nutrizione Equina" frutto della collaborazione con Zucchetti Centro Sistemi div. Robotica.

La pubblicazione, presentata al recente Congresso SIVE 2012 di Bologna presso lo stand di Groom Robot, getta una nuova luce sulle problematiche legate all'alimentazione degli equidi partendo da una visione più attenta alle caratteristiche evolutive peculiari di una specie plasmata dalla natura per vivere in branco pascolando erba quasi tutto il giorno e, particolare fondamentale per comprenderne la psicologia, predata dai grandi carnivori.

Il contenuto si articola sui diversi aspetti della natura dei cavalli, sulle modificazioni apportate dall'Uomo negli ultimi 6.000 anni e le loro conseguenze sulla salute e sul benessere degli animali e quindi sulle possibili contromisure per riprodurre uno stile di vita più vicino a quello naturale.

L'opuscolo informativo è rivolto agli addetti ai lavori - Proprietari di cavalli, Veterinari ed altri operatori. È possibile richiederne una copia gratuita, indicando il proprio indirizzo postale completo, cliccando qui o inviando una e-mail al ns. Ufficio Marketing: info@dietadelcavallo.net

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DietaDelCavallo: programma Nutrizione
Perchè rivolgersi a noi?

7 febbraio 2012 – Reduci tra nevicate e gelo dalla visita all'interessante convegno SIVE di Bologna, abbiamo pensato di raccogliere di seguito alcune considerazioni utili ai nostri lettori.

Come nella dieta umana, l’interesse per la nutrizione viene da molte angolazioni. Per soggetti particolari come i bimbi e gli anziani la scientificità degli approcci è di rado assente. Non così per gli altri casi, diremmo, degli adulti in genere, a meno di situazioni estreme: il rigore scientifico opportuno per apprezzare le proprietà e implicazioni di certe scelte dietetiche è non sempre chiaro senza poi contare mode ('fads'), l’appetito di novità ('novelty factor') e pure un eventuale ‘Celebrity Factor’.

Gli equini non sono facilmente inseribili tra gli animali da reddito come ad es. le vacche, i suini o le pecore. È vero che per i cavalli di alte prestazioni o certe fattrici si è sempre alla ricerca di quel fattore differenziante, talvolta quasi alchemico, si spera unico a trasformare il potenziale dell’animale in un deciso acceleratore di reddito dall’investimento fatto in tempo e denaro (spesso parametri tra loro correlati). Ma che si deve dire degli altri animali come i puledri da passeggiata, o i cavalli adibiti ad altre attività un attimo più profane?

Che cosa può offrire in questi casi il veterinario nutrizionista di più del normale veterinario di scuderia o al tecnico agrario che valuta il pascolo o il mangime?

Una dieta completa e bilanciata va da sé con il benessere dell’animale (e del suo proprietario). Il nutrizionista equino è in grado innanzitutto di stabilire il Fabbisogno Nutrizionale Individuale specifico per lo stato di salute e prestazioni dell’animale, valutare i componenti e la qualità della dieta attuale (pascolo, foraggio, mangimi) e creare o ratificare una dieta che sia in linea con il fabbisogno determinato.

Considerazioni specialistiche su nutrizione e metabolismo vanno di pari passo nella proposta di servizio di del veterinario nutrizionista equino. L’analisi del suolo, pascolo o mangime può dire quel che c’è o manca, ma non porta al passo successivo di stabilire come indirizzare il fabbisogno alimentare di un cavallo specifico in modo da ottenere una dieta bilanciata, appetitosa e economicamente sostenibile che l’animale consumerà in modo consistente e su base giornaliera (‘equi-diet’).

Il veterinario nutrizionista equino conosce l’offerta di alimenti sul mercato, come usarli, le loro caratteristiche e limiti, e eventuali rischi associati. Collabora con proprietario, il detentore, il veterinario di scuderia, il podologo / maniscalco al fine di costruire in un’ottica idealmente olistica dello stile di vita e attività dello specifico animale.

• Sei sicuro/a della qualità e quantità di pascolo, foraggio, mangime, acqua che il tuo cavallo assume o dovrebbe assumere?
• Hai dovuto cambiare pascolo, foraggio o mangime? Ma non hai piena certezza?
• Stai notando o ti aspetti/vuoi cambiamenti di salute del tuo animale? Ad esempio, giumenta in gravidanza, puledro in accrescimento, cavallo anziano.
• Intendi o stai cambiando il tipo e/o regime di prestazioni del tuo animale?
• Ci sono dei problemi di salute?

Il team DietaDelCavallo è a dsposizione in modo interattivo e trasparente per dare rassicurazione, risposte professionali a queste tue domande. Contattaci senza timore.

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Alimentazione equina in Italia: Ratings aggiornati
Equidiets rilascia le nuove Mappe di Valutazione Prodotto

3 febbraio 2012 – Equidiets ha rilasciato la nuova versione delle Mappe di Rating dei prodotti alimentari per equini.

Dopo il lancio a FieraCavalli del programma di valutazione dell'offerta alimentare disponibile in Italia, e recependo l'alto livello di interesse dei Proprietari di animali e Veterinari per i temi nutrizionali, il team dei veterinari analisti di DietaDelCavallo ha focalizzato la propria attenzione sui singoli Prodotti, nelle tre categorie:

I prodotti selezionati sono estratti dalla Directory Alimentare di DietaDelCavallo che comprende e monitora 700 articoli per una settantina di Aziende del settore. Ciascun prodotto è valutato sulla base di parametri raccolti nella Scheda Prodotto tipo e sulla base della esperienza di campo.

L'impegno di DietaDelCavallo è dare ai Proprietari e agli Operatori del settore informazioni utili e consulenza sui prodotti oggi in offerta e alle Aziende, grandi e piccole, l'opportunità di migliorare la promozione delle soluzioni, soprattutto quelle che presentano particolari aspetti di positiva differenziazione. Le mappe riguardano le tre categorie:

• Foraggi
• I Concentrati e Unifeed
• I prodotti “Laminitis Claim”

La Directory Alimentare e le Mappe di Rating sono in continua evoluzione e aggiornati in base alle nuove informazioni che giungono costantemente al team di DietaDelCavallo.

DietaDelCavallo ha messo al centro del programma e delle relative iniziative – giova ripeterlo – il Consumatore e la sua libera facoltà di giudizio consapevole e informato verso il fine comune a tutti nel settore equestre: preservare la salute ed il benessere dell'animale.

Per quanto riguarda la Directory Alimentare e le Mappe

• se volete segnalare Nuovi prodotti,
• se non trovate il prodotto che oggi usate o producete,
• se volete condividere esperienze specifiche nell'uso di certi prodotti citati,
• se volete raccomandarne alcuni,
• se volete segnalare particolari esempi di assistenza fornita da fornitori e/o distributori,

DietaDelCavallo è interessata ad ascoltarvi con la riservatezza dovuta: potete usare il modulo online di product query oppure telefonarci/scriverci via email.

Per maggiori info sulle nuove Mappe di Rating, si contatti il nostro Marketing: info@equidiets.com
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Equidiets entra nell’Arena
Innovazione e Hi-Tech di Dieta Del Cavallo riconosciute in fiera

6 novembre 2011 –  Il prestigioso quotidiano di Verona "L’Arena", nel numero di domenica 6-Nov-2011, ha dedicato ampio spazio alle iniziative di Equidiets ai fini di una bilanciata e studiata nutrizione equina e nell’ambito delle nell’ambito delle novità hi-tech di Fiera Cavalli 2011 (vedasi l’articolo in questione, qui a fianco).

Il dott. Giuseppe Iardella, che è a capo delle soluzione veterinarie di Equidiets, approfitta per ricordare: “Le nostre Mappe di Rating sono un segno tangibile dell’impegno profuso a promuovere soluzioni nutrizionali a garanzia del proprietario e per il benessere dell’animale.

Siamo lieti che le aziende del comparto abbiano ricevuto in modo molto positivo il nostro programma di ‘benchmark’ dei prodotti oggi offerti in Italia.”

“Delle 66 aziende studiate con oltre 650 prodotti, di ben 25 ne abbiamo incontrato i responsabili a Verona. Stiamo ora lavorando alla seconda edizione delle Mappe di Rating presentate in fiera.

Molti colleghi, sia veterinari che proprietari di cavalli, dall’Italia e dall’estero ci hanno offerto parole di grande supporto e incoraggiamento per il nostro lavoro, avendone capito l’effetto utile e ‘trasformativo’ sul comparto intero e apprezzato quali opportunità di collaborazione spesso ‘Made in Italy’ esistano attraverso gli strumenti che stiamo mettendo a disposizione su Dieta Del Cavallo, direttamente e con aziende partner.”

Per maggiori info sulle nuove Mappe di Rating, si contatti: giuseppe.iardella@equidiets.com
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I risultati di Dieta Del Cavallo a Fiera Cavalli
Equidiets presenta l'impatto avuto durante la prestigiosa manifestazione

3 novembre 2011 – Equidiets ha letteralmente avuto un battesimo di fuoco alla prestigiosa 4-giorni del settore equestre.

Addirittura la sera dell’ultimo giorno con il padiglione in chiusura, visto anche il tempo inclemente, lo stand ormai smontato, le valigie pronte e il motore accesso, i direttori di Equidiets riuscivano ad assicurare un graditissimo e articolato incontro con il titolare di una interessante azienda di alimenti, appositamente venuto nell’ultimo paio d’ore di fiera.

Il responsabile marketing e sviluppo dott. Marcello Allegri riporta: “Abbiamo incontrato un numero assai qualificato di proprietari di animali, oltre 361 per un totale di oltre 2.205 animali, fra cavalli, pony e asini. Il tema delle patologie legate ad alimentazione errata o non idonea ha trovato il nostro pubblico molto attento e interessato. Il dott. Giuseppe Iardella, responsabile delle soluzioni veterinarie a Equidiets aggiunge: “in molti casi assieme all’interesse sull’argomento abbiamo riscontrato una carenza di consapevolezza e accesso limitato a specialisti preparati e indipendenti. Le nostre Mappe di Rating dell’offerta di alimenti in Italia sono state benvenute. Le opportunità di collaborazione con i colleghi veterinari sono state ben recepite.

Come nella nutrizione umana, è spesso il cliente, entusiasta e motivato, in questo caso il proprietario del cavallo, a spingere molto.” Equidiets ha anche discusso il proprio programma Dieta Del Cavallo con 25 aziende di alimentazione (in gran parte produttori) e 6 aziende di interessanti soluzioni non-food. “Tutte le aziende hanno infine riconosciuto l’impatto ‘trasformativo’ e la complementarità a valore aggiunto dei servizi di Equidiets – vogliamo sottolineare il potenziale collaborativo di sviluppare e promuovere soluzioni sostenibili anche di filiera ‘made in Italy’ per la nutrizione equina” ricorda il dott. Allegri. “Siamo anche lieti di riconoscere le grandi opportunità di dialogo e collaborazione che la preparazione informatica delle persone incontrate ci permetterà di indirizzare attraverso il nostro portale. Anche i media e le associazioni incontrati durante Fiera Cavalli hanno trovato molto interessante l’approccio di Equidiets.” Come riportato già agli organizzatori Verona Fiere, a Equidiets “riteniamo la partecipazione all’evento 2011 come espositore un investimento riuscito.”
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